€ 2.388,00
Tappeto rettangolare in fibra sintetica, stampato in quadricromia raffigurante una vista sul cielo e gli animali che lo popolano. Realizzato in fibra sintetica, ha un bordo in fettuccia di raso e il retro in feltro che protegge le superfici e garantisce il massimo della stabilità.
Un cielo azzurro circondato dal verde delle fronde degli alberi su cui si fermano uccelli colorati. Un cielo capovolto che secondo le intenzioni del designer Marcantonio ci aiuti a ricordare sempre il nostro profondo e eterno legame con la natura. Perchè ciò che vediamo oggi se solo volgiamo lo sguardo in sù non è poi così diverso da quello che vedevano i nostri padri di epoche ancora più lontane. Uno scenario naturale riproposto non a caso alla maniera tipica degli affreschi rinascimentali epoca in cui, per la prima volta, la natura viene concepita come un tutto vivente, intimamente legata con l’uomo.
Disponibile in due misure Cielo è il tappeto perfetto per chi tutto l'anno sogna l'aria tersa dei pomeriggi di primavera.
Cielo e la sua variante Terra fanno parte di Atavica la capsule collection presentata al Salone del Mobile del 2019.
Codice: CIELO170
Dimensioni: 170 x 255 cm
Materiale: fibra sintetica
Finitura: Cielo - 170
Peso: 9 kg
Volume: 0,1 m3
Nota: Misure speciali a preventivo. Larghezza massima 400 cm, lunghezza a piacere.
Marcantonio Raimondi Malerba nasce nel 1976 a Massalombarda in provincia di Ravenna. Frequenta prima l'Istituto d'Arte e si laurea poi all'Accademia di Belle Arti. Sin da subito inizia a lavorare nel campo delle scenografie teatrali collaborando spesso con gli architetti nell’ideazione del progetto.
Molto presto incomincia a creare sia prodotti di design che pezzi d’arte, lavorazioni che tendono quindi rapidamente a contaminarsi. Tratto caratterizzante dei lavori di Marcantonio è sicuramente questa linea indistinta tra arte e design. Per oltre 10 anni si occupa di progetti privati ma lavora anche su realizzazioni pubbliche in ambito locale.
Da sempre affascinato dalla relazione tra l’Uomo e la Natura, nelle sue creazioni cerca di riproporre sia il dinamismo che la bellezza della natura stessa dimostrando, al contempo, quando l’uomo con il suo comportamento tenda a modificare l’originale.
Gli piace pensare al suo lavoro come alla diretta continuazione di quanto faceva in quel tempo magico dell’infanzia, quando la fantasia trovava compimento estemporaneo realizzando ciò che le sue emozioni suggerivano. L’immaginario del Marcantonio di oggi è lo stesso di quello di allora, immaginario che traduce in pezzi dalla forte componente artistica e concettuale ma allo stesso tempo immediati e dotati di pulizia formale. Perché se c’è una cosa che più di altre Marcantonio ha imparato dal mondo dell’arte è quanto un’idea possa essere elegante.
Marcantonio Raimondi Malerba nasce nel 1976 a Massalombarda in provincia di Ravenna. Frequenta prima l'Istituto d'Arte e si laurea poi all'Accademia di Belle Arti. Sin da subito inizia a lavorare nel campo delle scenografie teatrali collaborando spesso con gli architetti nell’ideazione del progetto.
Molto presto incomincia a creare sia prodotti di design che pezzi d’arte, lavorazioni che tendono quindi rapidamente a contaminarsi. Tratto caratterizzante dei lavori di Marcantonio è sicuramente questa linea indistinta tra arte e design. Per oltre 10 anni si occupa di progetti privati ma lavora anche su realizzazioni pubbliche in ambito locale.
Da sempre affascinato dalla relazione tra l’Uomo e la Natura, nelle sue creazioni cerca di riproporre sia il dinamismo che la bellezza della natura stessa dimostrando, al contempo, quando l’uomo con il suo comportamento tenda a modificare l’originale.
Gli piace pensare al suo lavoro come alla diretta continuazione di quanto faceva in quel tempo magico dell’infanzia, quando la fantasia trovava compimento estemporaneo realizzando ciò che le sue emozioni suggerivano. L’immaginario del Marcantonio di oggi è lo stesso di quello di allora, immaginario che traduce in pezzi dalla forte componente artistica e concettuale ma allo stesso tempo immediati e dotati di pulizia formale. Perché se c’è una cosa che più di altre Marcantonio ha imparato dal mondo dell’arte è quanto un’idea possa essere elegante.